Ai (presunti) 25 lettori
I blogger sono tanti, milioni di milioni. I lettori potenzialmente anche di più. Ma restiamo umili…
L’artificio letterario è di Alessandro Manzoni. Venticinque sono i lettori ai quali immaginava di rivolgersi nel primo capitolo dei Promessi Sposi. Va da sé che sono stati molti (ma moooolti) di più e chi scrive in questo spazio non osa assolutamente paragonarsi al suo sommo genio e alla sua inestimabile opera. Ma la cordialità e la modestia con le quali Manzoni ha saputo intrattenere il suo pubblico, sono certamente da emulare.
La speranza è che tra amici e parenti fedelissimi, un paio di sprovveduti e qualche internauta di passaggio, anche Dummy Gazette possa contare i suoi 25 lettori. Se non altro come buon auspicio.
Voi direte: vuoi fare un blog per dummies ed esordisci con Manzoni? Sì, perché essere profani, o semplicemente poco pratici di una materia, non equivale certo ad essere poveri di intelletto o di contenuti.
Mi presento…
Mi chiamo Daniela Lauria, giornalista professionista, classe 1983. Da oltre 10 anni svolgo questo mestiere con entusiasmo. Ho lavorato negli uffici stampa di importanti istituzioni, prima di saltare dall’altra parte della barricata, specializzandomi in giornalismo online.
Nel corso di questi anni ho imparato a familiarizzare con i pregi e difetti di questa affascinante e straordinaria conquista collettiva che è internet. Ho imparato, mio malgrado, che sul web ci sono le fake news e alligna quell’odioso fenomeno che è la post verità (poi magari ne parliamo insieme, sempre a prova di bambino si intende). C’è la fame di like, c’è tanta rabbia e ci sono i “Napalm51”, per dirla con Crozza o i “webeti”, come li chiama Mentana.
Insomma ero anch’io, e sono tutt’ora, una dummy. Al pari di chiunque altro.
Perché Dummy Gazette?
Alzi la mano chi non ha mai sfogliato in libreria uno di quei bei manuali “For Dummies”. Se non altro per curiosità. Per chi non li conoscesse, si tratta di guide brevi ed essenziali destinate agli inesperti di un qualsivoglia settore.
Quanti di noi, per esempio, sono ricorsi ai preziosi consigli del buon Salvatore Aranzulla? E magari, in quante altre occasioni, avremmo voluto un Aranzulla pronto a prenderci per mano e a guidarci passo passo. O un libretto di istruzioni facili per compilare astrusi form.
Purtroppo, o per fortuna, nessuno di noi è tuttologo. Gli stessi giornalisti o sedicenti esperti sono dummies alle prese con materie più grandi di loro. Basti pensare alla quantità di informazioni scientifiche o pseudo-tali veicolate dai mass media in questi mesi di pandemia.
Questo blog si rivolge a chi, almeno una volta nella vita, si è sentito un po’ grullo e impotente dinanzi a un testo in burocratese, un dibattito troppo di nicchia o farraginose procedure che persino gli addetti ai lavori faticano a comprendere.
È un blog che spera di creare senso e fare ordine nel rumoroso caos dell’attualità, e non solo.
Ma è anche un luogo di riflessione, di giuste domande da porsi. Un posto plurale, che spera di accogliere i contributi di chiunque voglia arricchirlo e arricchirci.
Da dummy a dummy, spero che ci verrà facile facile.
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